Pur appartenendo al “turistico” gruppo dei quattro grandi laghi prealpini, il lago d’Iseo ha saputo mantenere un’atmosfera domestica e dolce.
In qualche caso i suoi borghi, specie sulla costa, si sono sviluppati in veri e propri paesi carichi di storia, di bellezza e di visitatori: Iseo, Pisogne, Lovere (nella lista dei borghi più belli d’Italia), Peschiera Maraglio e Sarnico. Qui piazze e palazzi, chiese e opere d’arte, passeggiate alberate, negozi e ristoranti possono soddisfare molte esigenze e attirano un pubblico vasto.
Ma a caratterizzare davvero questo lago e il suo entroterra, a rendere questo territorio qualcosa di unico sono le decine di borghi di pescatori o di piccoli paesi agricoli, che hanno mantenuto un ritmo di vita lento ed un’economia rustica e che spesso, a sorpresa, esibiscono isolati e meravigliosi gioielli d’arte.
Se si vuole godere appieno dei caratteri più essenziali di questa terra, della sua quotidianità ancora così legata ai lavori tradizionali, bisogna dedicare un po’ di tempo ad almeno una delle tante attività artigianali. Bisogna entrare, per esempio, un retificio di Montisola o farsi guidare alla scoperta della storia dei sebini visitando un piccolo museo etnografico.
Certo se si sale lungo i declivi e dall’alto si volge lo sguardo al lago, il fascino discreto lascia perentoriamente il posto alla prepotente bellezza della natura.
Sbalordisce a mezza costa la presenza delle cosiddette Piarmidi di Zone, risultato di uno spettacolare fenomeno erosivo iniziato circa 150.000 anni fa. Note anche come “camini delle fate”, sono imponenti pinnacoli di terra sormontati da larghi massi (il più alto raggiunge i 30 metri). La Riserva naturale delle Piramidi di Zone è una selva di guglie che svetta verso il cielo resa visitabile da un sentiero d’accesso libero che percorre interamente.
Nel centro del lago d’Iseo emerge gigante Montisola, l’isola lacustre abitata più alta d’Europa. Il massiccio levarsi di questa meravigliosa montagna nel cuore del bacino contribuisce a tingere l’acqua del lago di un caratteristico verde fatato.
Vale la pena imbarcarsi per Montisola, di recente nominata “zona di particolare rilevanza naturale e ambientale”, e dopo avere circumnavigato le due piccolissime isole che paiono farle da ancelle, approdare e godere degli scorci pittoreschi e soavi di cui è generosamente ricca.
TRA I BORGHI PIÙ BELLI D'ITALIA