La Valcamonica si allunga per circa 90 chilometri dai verdi territori montani (noti per località sciistiche qualiAprica, Ponte di Legno e Passo del Tonale) agli incantevoli paesaggi del lago d’Iseo.
Piccoli e grandi tesori d’arte si celano ovunque per rivelarsi a sorpresa: inattese scoperte molto piacevoli per ogni visitatore appassionato.
Centinaia di migliaia di incisioni rupestri, ancora celate dai boschi lungo tutta la valle, narrano la vita dei preistorici Camunni. A Cividate Camuno e a Breno resistono straordinarie testimonianze antiche: un teatro e unanfiteatro romani e il misterioso Tempio di Minerva. Imperdibili alcune chiese: dalle pievi affrescate da grandi pittori come Girolamo Romanino e Pietro da Cemmo a gioielli architettonici del Romanico come S. Siro e S. Salvatore. Bienno, uno dei “Borghi più belli d’Italia”, è tutto da visitare nel suo aspetto ancora prevalentemente medievale. Conserva un maglio seicentesco ancora in funzione e visitabile durante emozionanti dimostrazioni dell’antica arte delle “ferrarezze”. Commovente capolavoro d’intaglio la Via Crucis settecentesca di Cerveno: decine di statue lignee a grandezza naturale splendidamente lavorate da Beniamino Simoni per inscenare il dramma della Passione di Cristo.
E poi…. una tappa eno-gastronomica per degustare i numerosi prodotti tipici della valle e le pietanze tradizionali in uno dei molti agriturismo che, volentieri, dedicano tempo a dimostrazioni sulle attività produttive tradizionali montane.
Pittura, miseria e ribellione
Tra incisioni sulla roccia e atmosfere magiche